COMUNICATO STAMPA

Anton Gerzenberg,
il pianoforte senza frontiere

Il pianista Anton Gerzenberg affiancato al live electronics da Alvise Vidolin,
Nicola Bernardini e Julian Scordato per una straordinaria serata tra passato e futuro

Un viaggio suggestivo dalla musica di Schumann
ai nuovi paesaggi sonori di Marco Stroppa

 

Il Festival “From silence” rende omaggio a John Cage
e alla sua composizione iconica che ha oltrepassato il “muro” del silenzio

4’33”
domenica 31 luglio, ore 21.15

Chiesa di Sant’Agostino, Siena


 

Siena, 30.07.2022 Domenica 31 luglio, alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino a Siena una nuova produzione che coniuga la grande musica del passato con le immaginarie architetture sonore del futuro, firmata dal Chigiana International Festival & Summer Academy.

Il giovane pianista Anton Gerzenberg, uno dei pià grandi talenti di oggi, vincitore del prestigioso Concorso Géza Anda, affiancato ai live electronics da Alvise Vidolin, Nicola Bernardini e Julian Scordato daranno vita a una serata che prende il titolo dal celebre 4’33’’ la celeberrima e iconica composizione di John Cage (1912-1992) – di cui ricorrono quest’anno i 30 anni dalla scomparsa – che porta all’estremo la relazione tra suono e silenzio, su cui si incentra quest’anno il Chigiana International Festival, intitolato “From silence”.

John Cage, grande sperimentatore e compositore, le cui riflessioni sono state determinanti per gli sviluppi dell’intera musica contemporanea, scrisse 4’33’’ realizzando uno spartito con il solo materiale sonoro del silenzio. Sebbene sia stato composto nel 1952, Cage pensò a questo lavoro già nel 1948 dove menzionandolo come “preghiera silenziosa” nel suo articolo A Composer’s Confessions. Nell’opera non vengono emessi suoni intenzionali per tutta la sua durata. Il silenzio diventa dunque protagonista assoluto, esso stesso materia sonora per eccellenza, frammisto ai soli suoni presenti nell’ambiente in cui il brano è stato – e di volta in volta sarà – eseguito.

Nella prima versione l’opera contiene 3 movimenti della durata di 33″, 2’40” e 1’20”. Questi tempi sono stati determinati dal caso. Successivamente Cage ha annullato questa divisione e ha rielaborato il brano, creando una composizione completamente diversa dall’originale. Molto è stato scritto su 4’33” e sulle idee di Cage alla base della sua poetica del silenzio. Due di queste idee: 1. Il silenzio non esiste. Si dovrebbe semplicemente ascoltare e aprire le orecchie. 2. Il silenzio è un mezzo per separare toni e accordi, onde evitare interpretazioni melodiche della sequenza temporali dei suoni.

Cage la definì l’opera più importante della sua vita. Un’opera concepita, in ultima analisi, per sancire la non esistenza del silenzio stesso. Il silenzio assoluto è, per John Cage, una mera utopia. Ne è prova la visita che Cage fece alla camera anecoica (completamente insonorizzata e priva di suoni) dell’Università di Harvard. Anche durante quell’esperienza Cage dichiarò di aver sentito dei suoni (con ogni probabilità il suo apparato cardiocircolatorio e il suo apparato nervoso), cosa che convinse di fatto Cage dell’inesistenza del silenzio.

Dopo la composizione emblematica di Cage, il programma del concerto presenta il bellissimo Gesänge der Frühe op. 133, cinque brani di Robert Schumann (1810-1856) che traducono in musica le emozioni dell’artista all’avvicinarsi dell’alba. Quindi la serata propone Sofferte onde serene (1976) di Luigi Nono, composizione per pianoforte e nastro magnetico dedicata da Nono a Maurizio e Marilisa Pollini. Fu proprio Maurizio Pollini il protagonista, a Milano, della prima esecuzione assoluta, con lo stesso Luigi Nono alla regia del suono.

A completare il programma sarà l’esecuzione integrale di Traiettoria (1984, rev. 1988) per pianoforte ed elettronica del compositore Marco Stroppa (1959), figura importante della musica contemporanea italiana, molto apprezzato all’estero, in particolare in Francia, dove svolge attività di composizione e ricerca presso l’IRCAM di Parigi (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique), il prestigioso centro di ricerca e produzione creato da Pierre Boulez agli inizi degli anni ’80.

Marco Stroppa a soli 23 anni inizia a lavorare al suo ciclo Traiettoria, che comprende tre lavori per pianoforte ed elettronica: Traiettoria…deviata (1982), Dialoghi (1983) e Contrasti (1984). Inizialmente concepito come una composizione per pianoforte solo, ben presto l’intero ciclo si predispose ad accogliere i frutti dell’esperienza che Stroppa stava sviluppando con l’informatica musicale presso il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) di Padova, che frequentò dal 1980 al 1984.

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Laboratorio SaMPL del Conservatorio di Musica “Cesare Pollini” di Padova.

Biglietteria e informazioni I biglietti dei concerti sono in vendita sul sito www.chigiana.org fino alle ore 16.00 del giorno del concerto e presso la Biglietteria di Palazzo Chigi Saracini, dal lunedì al sabato dalle ore 12 alle ore 18; inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.

Prezzo unico di 10 euro (posti ridotti 5 euro); quelli della sezione “Chigiana Factor” tutti a 5 euro. Le riduzioni sono riservate agli studenti, ai giovani sotto i 26 anni, alle persone di età superiore ai 65 anni, agli Abbonati MIV della stagione 2021/22 e ad altri enti e istituzioni convenzionati.

Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org.

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