COMUNICATO STAMPA

Giovedì 2 marzo in Accademia Chigiana torna
TRADIRE – Le radici nella musica.

Ogni giovedì, dal 2 al 23 marzo, quattro appuntamenti a Palazzo Chigi Saracini con musicisti che affrontano il senso della tradizione, dalle memorie d’Armenia alle coste dei Balcani, dalla Scandinavia alle trascrizioni di Bach.

A partire dalle 20:30, degustazione di un vino associato alle musiche suonate.

Ascolto libero, ingresso gratuito.

Siena, 28.02.2023 – Giovedì 2 marzo alle 21:00 all’ Accademia Chigiana (Siena, via di Città 89) torna “TRADIRE – Le radici nella musica”, il ciclo di appuntamenti con musicisti che affrontano creativamente il senso della tradizione. Memorie sonore che si trasformano quotidianamente per essere condivise con chi ascolta: per sopravvivere all’oblio hanno bisogno di essere tradotte e di conseguenza, inevitabilmente, tradite.

Giunto alla quinta edizione, il programma del 2023 presenta quattro appuntamenti ogni giovedì dal 2 al 23 marzo. Si intitola “Da Capo” e ricomincia il cammino proprio dove si era interrotto tre anni fa, nel marzo 2020, a causa dell’arrivo inatteso della pandemia.

Seduti nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini, gli ascoltatori verranno accompagnati in un viaggio affascinante dalla diaspora armena che incontra il jazz (2 marzo, Carte d’Armenia) si volgerà alle memorie di canti che giungono con il vento di levante dall’altra sponda dell’Adriatico (9 marzo, Questi Balcani con Lidija Dokuzovic e Goran Farkas). Dall’incanto misterioso delle notti scandinave (16 marzo, Il sole a mezzanotte, con Torbjörn e Pär Näsbom) alla divertente rilettura delle invenzioni bachiane che lascia spazio all’improvvisazione nella conversazione fra clarinetto e sassofoni (23 marzo, Bach to Black con Achille Succi e Mario Marzi).

Il primo appuntamento di giovedì 2 marzo che si intitola Carte d’Armenia porterà sul palco il dialogo fra quattro musicisti straordinari di diversa provenienza riunitisi a Parigi intorno al progetto del sassofonista e flautista marsigliese Alexis Avakian, che facendo i conti con le sue origini armene ha da tempo cominciato una profonda riflessione sulla possibilità di intrecciare il linguaggio del jazz alla grammatica della tradizione musicale armena. Con lui ci saranno altri tre artisti di fama internazionale: Artyom Mynasyan, che con il canto commovente del duduk ci riporterà immediatamente all’ombra del monte Ararat, il curdo Rusan Filiztek al saz, oud e alla voce, magnifico testimone del crogiolo di tradizioni musicali dell’Anatolia, e il contrabbassista italiano Mauro Gargano, attivo da decenni sulla scena jazzistica europea.

Come sempre, il curatore di Tradire Stefano Jacoviello condurrà la serata alternando la musica dal vivo alla conversazione dai toni leggeri e informali, per avvicinare il pubblico al lavoro dei musicisti superando ogni barriera fra platea e palco.

Prima della musica, a partire dalle 20:30, nel foyer del Salone dei Concerti si potrà degustare un vino delle cantine Mansalto associato alle musiche suonate, per incrociare piacevolmente l’esperienza del gusto e dell’ascolto.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a Siena nella sede di Palazzo Chigi Saracini, via di Città 89. Ascolto libero, ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione a biglietteria@chigiana.org, tel. 0577220922. Info www.chigiana.org.

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