COMUNICATO STAMPA

 

Uto Ughi a Siena per le celebrazioni del Centenario delle attività concertistiche della Chigiana

 

Il Maestro sarà direttore artistico del programma di eventi speciali: al via il 21 febbraio

Il sindaco De Mossi: “Figura fortemente voluta dall’amministrazione”

Il presidente Rossi: “Intensa e proficua collaborazione fra le due istituzioni


 

Siena, 19.01.2023

Il Maestro Uto Ughi sarà direttore artistico degli eventi musicali “speciali” per le celebrazioni del Centenario delle attività concertistiche dell’Accademia Musicale Chigiana.  Il programma prevede (al momento) un totale di quattordici concerti che si terranno a partire dal 21 febbraio 2023 fino alla primavera 2024. Ughi, che sarà protagonista di alcuni eventi fra i quali un concerto in Piazza del Campo il prossimo 22 luglio, è stato presentato ufficialmente oggi, giovedì 19 gennaio, durante una conferenza stampa presso la Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico a Siena.

“Il Comune di Siena – afferma Luigi De Mossi, sindaco di Siena – ha fortemente voluto la collaborazione del Maestro Uto Ughi per il programma di eventi legato al Centenario delle attività concertistiche dell’Accademia Musicale Chigiana. Si tratta di un prestigioso appuntamento che verrà arricchito da una figura così rilevante nel panorama artistico mondiale, segno di come Siena e questa amministrazioni sia capaci di attrarre personalità così importanti. Come Comune di Siena abbiamo stanziato 150mila euro in tre anni per queste celebrazioni, che vanno ad aggiungersi al costante impegno, non solo economico, che l’amministrazione comunale profonde per quella che Guido Chigi saracini definì ‘una scuola per giovani,che dia la garanzia di un collaudo, la forza di un incitamento, l’entusiasmo della realizzazione di un sogno’. Parole di grande attualità, che come istituzioni siamo impegnate a rilanciare nell’anno dei cento anni delle attività concertistiche della Chigiana”.

“Dopo aver inaugurato il programma delle Celebrazioni del centenario delle attività concertistiche della Chigiana il 18 novembre 23022 – afferma il Presidente dell’Accademia Musicale Chigiana Carlo Rossi – con il concerto di apertura della 100esima edizione della Micat In Vertice, di cui sono stati protagonisti l’Orchestra sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Sir Antonio Pappano e la violinista Lisa Batiashvili, siamo lieti ora di poter annunciare l’avvio del programma di eventi speciali musicali curato dal Maestro Uto Ughi, che partirà il 21 febbraio con un suo concerto assieme all’orchestra da camera I Filarmonici di Roma e che sarà preceduto da una seduta mattutina di prove aperte dedicata agli studenti senesi. Ringrazio il Comune di Siena per il contributo finanziario deliberato a sostegno delle Celebrazioni e in particolare per la realizzazione di questi eventi speciali, supporto che consolida l’intensa e proficua collaborazione già in atto fra le due istituzioni. L’Accademia Chigiana sta inoltre sviluppando, con la partecipazione di tante istituzioni locali e nazionali, un intenso e articolato programma di eventi musicali, di spettacolo, di studio, di formazione del pubblico per celebrare nel modo migliore questa importante ricorrenza e che verrà presentato a breve”.

“Quando l’Accademia Chigiana e il Comune di Siena – commenta il Maestro Uto Ughi –  mi hanno chiesto di assumere il ruolo di direttore artistico degli eventi musicali “speciali” del Centenario ho provato una grande emozione. Mi ha riportato alle origini quando entravo in tutte le classi per ascoltare i grandi maestri: Segovia, Enescu, Celibidache, Cortot… avevo 10 anni. Assorbivo le suite di Bach per violoncello suonate da Casals come se ricevessi un dono. All’Accademia Chigiana ho imparato molto, poi vi sono ritornato come insegnante per trasmettere ad altri quello che avevo ricevuto. Ora questo nuovo incarico di direttore artistico è il completamento di questo percorso in un’occasione celebrativa unica: un Centenario è una conquista rara e preziosa ma è anche una alta responsabilità. Perché ci impegna a portare avanti lo splendido e visionario progetto del conte Guido Chigi e a consegnarlo alle nuove generazioni meritevoli, quelle capaci di fare propri i valori di cultura, dedizione alla musica e all’arte che permeano l’Accademia Chigiana fin dall’avvio delle sue attività concertistiche cent’anni fa”.

“Con grande piacere e orgoglio – sostiene Alessandro Benvenuti, direttore artistico Teatri di Siena – ospiteremo alcuni degli eventi per il Centenario delle attività concertistiche della Chigiana, che vedrà anche una figura così importante come Uto Ughi. Un connubio fra Teatri di Siena e Accademia Chigiana che sono sicuro renderà queste celebrazioni storiche: Siena sarà ancora una volta al centro della scena culturale e musicale, anche grazie a questa collaborazione, con l’importante interpretazione del Comune di Siena”.

“Si conferma l’impegno dell’amministrazione – dice l’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella – in vista di un programma triennale di celebrazioni per i cento anni delle attività concertistiche della Chigiana. Il Maestro Ughi, fortemente voluto dal sindaco Luigi De Mossi e accolto con entusiasmo dall’Accademia Musicale Chigiana, darà grande impulso e un prestigioso contributo nel programma di eventi e concerti, al quale saremo onorati di collaborare come amministrazione e assessorato alla cultura. Giovani, forza, entusiasmo, sogno: con queste parole definiamo il Conte Chigi Saracini e con queste parole Siena e la Chigiana devono guardare al presente e al futuro. Siamo impegnati nello scrivere, tutti assieme, un’altra pagina della storia dell’Accademia”.

Il programma degli eventi speciali del Centenario a cura del Maestro Uto Ughi

 

Il programma egli eventi speciali musicali del Centenario prevede al momento un totale di quattordici concerti che si terranno a partire dal 21 febbraio 2023 fino alla primavera 2024 (nove saranno parte del cartellone della Micat in Vertice n 101).

 

  Data e luogo (orario 21:00) Artisti
Martedì 21 febbraio 2023 UTO UGHI – violino
Teatro dei Rinnovati/Rozzi ORCHESTRA DA CAMERA I FILARMONICI DI ROMA
Pugnani/ Kreisler: Preludio e Allegro

W A Mozart: concerto in La maggiore

N.Paganini: concerto n 4 in re minore

 

Mercoledì 31 maggio 2023 ARKADJI VOLODOS – pianoforte
Chiesa di Sant’Agostino “Homage to Alicia de Larrocha” (1923 – 2009)

Musiche di Federico Mompou e Alexander Scriabin

Sabato 22 luglio 2023 ORT- ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Piazza Del Campo (ore 22) UTO UGHI – violino
Tchaikovsky concerto

 

Giovedì 28 settembre 2023 MARIO BRUNELLO –violoncello
Teatro Dei Rozzi/Rinnovati Sonate e Partite di J.S. Bach
Giovedì 12 ottobre 2023 UTO UGHI – violino
Teatro Dei Rozzi/Rinnovati BRUNO CANINO– pianoforte
Musiche di: Beethoven, Prokoviev, Bach, Mozart, Tchaikovsky

 

MIV 101 – 2023-24
Mercoledì 22 novembre 2023 UTO UGHI – violino
Teatro dei Rinnovati ORCHESTRA DA CAMERA I FILARMONICI DI ROMA
Vivaldi, Le Quattro Stagioni

 

Giovedì 7 dicembre 2023 BELCEA QUARTET
Teatro Dei Rozzi Schubert: String Quartet No. 10, D 87

Dvorak: String Quartet No. 10, Op. 51 “Slavonic”

Bartók: String Quartet No. 5, SZ 102

Martedì 12 dicembre 2023 AUGUSTIN HADELICH – violino
Teatro Dei Rozzi Bach, Partita n. 3 in mi maggiore per violino solo, BWV 1006

Coleridge-Taylor Perkinson, Blue/s Forms (1972) (I – Plain Blue/s II – Just Blue/s III – Jettin’ Blue/s)

Ysaÿe, Sonata n. 2 (“Ossessione”) dedicata a Jacques Thibaud

Bach, Partita n. 2 in re minore per violino solo, BWV 1004

Sabato 16 dicembre 2023 GRIGORY SOKOLOV – pianoforte
Teatro dei Rinnovati/Rozzi
Venerdì 12 gennaio 2024 SAYAKA SHOJI – violino;GIANLUCA CASCIOLI –pianoforte
Teatro Dei Rozzi
Venerdì 23 febbraio 2024 QUARTETTO EBENE
Teatro Dei Rozzi Mozart – Quartetto per archi n. 21 in re maggiore “Prussiano 1”, K 575

Schnittke – Quartetto n. 3

Grieg – Quartetto in sol minore n. 1 op. 27

Venerdì 22 marzo 2024 UTO UGHI IN QUARTETTO
Teatro Dei Rozzi Schubert – La morte e la fanciulla

Dvorak – L’ Americano

data da definire 2024 MARIA JOÃO PIRES– pianoforte (da confermare)
Teatro dei Rinnovati
data da definire 2024 MARTHA ARGERICH – pianoforte (da confermare)
Teatro dei Rinnovati

Breve Biografia Uto Ughi.

Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche.Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico. Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività discografica con la Bmg Ricordi Spa per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal Maestro Sawallish con la Bayerischer Rundfunk ; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra Rai di Torino e de Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da Camera I Filarmonici di Roma. Altro evento di particolare rilievo è la pubblicazione del libro “Quel Diavolo di un Trillo – note della mia vita”, avvenuta nel 2013, edito da Einaudi: la storia di una vita incredibile, interamente dedicata alla musica. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

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