COMUNICATO STAMPA

Gianfranco Vinay
Dai suoni ai silenzi


vernissage
venerdì 22 luglio, ore 18.30

Palazzo Chigi Saracini, Siena

 

Una mostra che coniuga arte e musica, con 34 opere dedicate a composizioni fondamentali nella storia della musica moderna, e una nuova serie ispirata a grandi compositori protagonisti con i loro brani del cartellone del Chigiana International Festival 2022


Vernissage venerdì 22 luglio alla presenza dell’autore Gianfranco Vinay, del curatore Stefano Jacoviello, della semiologa delle arti Angela Mengoni, del compositore Gianvincenzo Cresta e del direttore artistico della Chigiana Nicola Sani


 

Siena, 21.07.2022 Inaugura venerdì 22 luglio, a Siena la mostra di Gianfranco Vinay intitolata “Dai suoni ai silenzi”, con un appuntamento della serie Chigiana Lounge, nell’ambito del Chigiana International Festival & Summer Academy 2022 “From Silence”.

Il vernissage avrà luogo alle ore 18.30 presso Palazzo Chigi Saracini, dove, tra gli spazi interni del ChigianArtCafé, al piano terra del Palazzo, sarà possibile fruire delle opere create dal torinese Gianfranco Vinay, tra i musicologi più noti della sua generazione, a lungo professore al Conservatorio di Torino e all’Università Paris 8. Sono 34 le opere esposte, ispirate a grandi compositori, da Mozart a Sciarrino, Ravel, Nono, Debussy, Berio, Stravinskij, Cage, Feldman e molti altri. In dialogo con il tema del Chigiana International Festival 2022 “From Silence”, Vinay presenta in questa esposizione 11 nuovi quadri dedicati a composizioni in programma nei concerti dell’estate chigiana.

Oltre all’artista – in compagnia del quale a fine incontro sarà possibile visitare la mostra –saranno presenti per l’occasione Angela Mengoni, semiologa delle arti – Università IUAV Venezia, Stefano Jacoviello, responsabile dei progetti culturali e media dell’Accademia Chigiana, moderatore dell’evento e curatore della mostra, e il compositore Gianvincenzo Cresta, con il quale Vinay ha lavorato in stretta sinergia per la realizzazione di “Lo sconosciuto ritrovato”, brano firmato da Cresta in programma venerdì sera presso la Chiesa di Sant’Agostino, nell’ambito del cartellone del festival Chigiano.

Da ricercatore, Vinay ha indagato la consistenza del silenzio nella musica del Novecento. Da artista, le ha donato sostanza sensibile con una serie di opere intitolata Musiche silenziose, prodotte espressamente per il Chigiana International Festival & Summer Academy 2022. 11 nuovi quadri che saranno esposti insieme a altre réflexions, calques, disegni e un tableau-miroir realizzati negli ultimi decenni.

Attraverso la pratica del montaggio, ciascuna opera mescola diverse tecniche e modalità di produzione dell’immagine, dalla fotografia all’incisione, dal pastello ai papier collés, ed esplora la dimensione della profondità su cui Vinay accompagna lo sguardo dello spettatore, fino ad attingere all’abisso del silenzio da cui emergono il suono e la memoria. Ogni creazione di Vinay dialoga con le forme del discorso musicale dei diversi compositori a cui i quadri sono ispirati.

L’esposizione si articola in tre sale: dopo la prima dedicata alla nuova serie delle “Musiche Silenziose”, nella seconda appare il Trittico ispirato alla composizione di Gianvincenzo Cresta “Lo sconosciuto ritrovato. Dai tre quadri di Vinay sono poi state tratte le immagini confluite in un video di animazione che sarà proiettato, quale sua parte integrante, durante l’esecuzione del brano composto da Cresta per viola ed elettronica e che sarà eseguita la sera stessa dal vivo in concerto, nell’ambito del Chigiana International Festival, dal violista Luca Sanzò, accanto a due brani Guai ai gelidi mostri e Omaggio a Emilio Vedova del compositore veneziano Luigi Nono.

In un monitor accanto ai quadri è possibile assistere alla prima esecuzione assoluta di “Lo sconosciuto ritrovato”, avvenuta al Festival “Son d’Automne” di Annecy (Francia), eseguita alla viola da Christophe Desjardins, recentemente scomparso e a cui il brano è dedicato.

La terza sala è dedicata agli Hommage, e offre allo sguardo del visitatore un gioco sulla consistenza della superficie della rappresentazione, dall’opacità alla trasparenza, per intravedere e riconfigurare il senso delle immagini e degli oggetti che costituiscono il quadro.

Ciascuna opera della mostra “Gianfranco Vinay. Dai Suoni ai Silenzi”, curata da Stefano Jacoviello e realizzata da Laura Bonelli per Vernice Progetti Culturali, in collaborazione con Opera Laboratori, è corredata di un QR code che permette di ascoltare la composizione o il passaggio musicale a cui l’immagine è ispirata. Resta comunque per il visitatore lo spazio per rielaborare le visioni proposte da Vinay e costruire il proprio itinerario in fondo al silenzio di ogni quadro.

Il catalogo della mostra è curato da Stefano Jacoviello e pubblicato dalle edizioni Sillabe, Livorno.

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