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14 / 18 SETTEMBRE

RESHAPING THE TRADITION
Le tradizioni sono sempre più invocate come oggetto e pretesto per rivendicazioni volte all’esclusione, alla costruzione di barriere verso tutto ciò che è ritenuto diverso. Per questo oggi è opportuno ricordare che ogni espressione umana nasce dal confronto, dal dialogo e dalla traduzione reciproca. La posta in gioco non è l’eliminazione delle distanze, ma la possibilità di esplorarle, di metterle in relazione dialettica, di renderle produttive. Questo vale non solo per i musicisti, ma anche per il loro pubblico.
La gamma di tradizioni musicali con cui oggi musicisti e ascoltatori devono confrontarsi non è una raccolta ordinata di ricordi del passato: si diffonde in tutte le direzioni, non ha un prima e un dopo, ma è totalmente presente, in attesa di essere interpretata, rivisitata e rimodellata. “Reshaping the tradition” significa riformulare il rapporto tra individuo e comunità, tra il soggetto e l'”altro”, tra il proprio contesto e altre culture, mondi e tradizioni.
Il progetto Reshaping the Tradition, che comprende gli workshop sull’attualità delle tradizioni musicali del Mediterraneo Orientale (5-10 ottobre 2020 e 14-18 settembre 2021), fiorisce dall’esperienza maturata dall’Accademia Chigiana con il programma di appuntamenti musicali “Tradire – Le radici nella musica”, a partire dal 2017, dedicato ai musicisti che trovano nelle tradizioni musicali uno stimolo per i loro percorsi creativi.
IL WORKSHOP A SIENA
La seconda edizione del workshop sulle musiche tradizionali del Mediterraneo e del Medio Oriente, realizzata nel settembre 2021 in collaborazione con Labyrinth Italia, porta nuovamente a Siena l’offerta formativa di Labyrinth Musical Workshop, associazione di livello internazionale che vanta una lunga e solida esperienza in questo settore della cultura musicale, e rappresenta ad oggi la più importante realtà europea sulla didattica delle diverse tradizioni musicali di area mediterranea e orientale, sempre concepite nella loro attualità.
Labyrinth Italia è stata fondata nel 2017 per contribuire alla diffusione delle attività di “Labyrinth Musical Workshop” inaugurate da Ross Daly sull’isola di Creta nel 1982. Le sue azioni mirano a superare, attraverso la musica, le distanze che ci separano da culture lontane e alternative alla nostra, in un momento storico dove continuano a riemergere confini, barriere e pregiudizi sulla diversità.
ORARI
La seconda edizione del workshop si terrà a Siena, da martedì 14 a sabato 18 settembre 2021.
Le lezioni teorico pratiche si svolgeranno tutti i giorni dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30 presso Palazzo Chigi Saracini, sede dell’Accademia Musicale Chigiana.
Al termine della giornata gli studenti e i docenti si esibiranno in brevi showcase nel cortile del Palazzo, presso il ChigianArtCafé. Sono previste borse di studio per facilitare la partecipazione di giovani musicisti.
Tabula rasa è un ensemble diretto da Stefano Battaglia e fondato nel 2019 dall’Accademia Chigiana in collaborazione con Siena Jazz, al fine di promuovere l’interazione tra la ricerca sui nuovi linguaggi musicali e le pratiche di improvvisazione.
Dopo il concerto del 4 ottobre 2020, avvenuto al termine di una prima fase di produzione artistica, Haris Lambrakis e Vangelis Karipis andranno a integrarsi nuovamente nell’Ensemble Tabula Rasa per terminare il progetto di collaborazione con la registrazione discografica di KUM!, lavoro composto e diretto da Stefano Battaglia ispirato al tema della guarigione e della rinascita, a partire dagli episodi dell’Antico e Nuovo Testamento che narrano di miracoli e resurrezione.
AMMISSIONE
Per partecipare alle masterclass si prega di compilare il modulo.
TASSE
La quota di partecipazione all’intero seminario è di €150.
BORSE DI STUDIO
Per ciascun seminario, Labyrinth Italia e Accademia Chigiana offriranno la partecipazione gratuita a 4 studenti selezionati sulla base del CV e di un testo motivazionale da inviare a info@labyrinthitalia.it dopo aver compilato il modulo di iscrizione.
SCADENZA ISCRIZIONI
10 SETTEMBRE 2021
INIZIO LEZIONI
14 SETTEMBRE 2021
CORSI
HARIS LAMBRAKIS
VAGELIS KARIPIS
VEKA ALER
EVENTO SPECIALE
Palazzo Chigi Saracini, ore 21,15


IL MAKAM DI ISTANBUL

HARIS LAMBRAKIS
ORARI
AULA VERDI
Martedì 14 settembre: ore 15:30-18:30
da mercoledì 15 a sabato 18 settembre: ore 9:30-12:30 / ore 15:30-18:30
WORKSHOP
Un seminario di 30 ore aperto a tutti gli strumentisti sui principali makamlar della tradizione turco-ottomana e le loro varianti composite. Verrà studiato il repertorio tradizionale e la struttura delle forme improvvisative. Analizzeremo registrazioni d’archivio dei più importanti maestri, oltre a comparare i singoli studiati modi con le loro versioni afferenti a diverse tradizioni musicali come quella araba, persiana, bizantina, turca popolare (halk).
BIOGRAFIA
Haris Lambrakis è nato e cresciuto ad Atene. Ha iniziato a suonare sin da giovanissimo, seguendo gli insegnamenti di molti grandi maestri, fra cui Marios Mavroidis, Ioannis Arvanitis, Vassilis Baraboutis, Sylvia Koutrouli, Ömer Erdoğdular.
Ha studiato al Liceo Musicale Pallini e si è laureato in Etnomusicolgia presso il Dipartimento di Studi Musicali (Università di Atene). Suona il ney dal 1991, e collabora con artisti del calibro di Savina Yannatou, Haig Yazdjian, Ross Daly, Michalis Siganidis, Periklis Papapetropoulos, Kostas Tatsakis, Antonis Apergis, e tanti altri. Dal 2000 insegna ney al Conservatorio di Atene. Si è esibito in Grecia e all’estero suonando diversi generi, dalla musica tradizionale, al jazz, world music, elettronica e musica improvvisata. Ha anche composto per il teatro. Oltre a ney, suona il piano e l’organo hammond. Nel 2006 ha co-fondato l’Harris Lambrakis Quartet, con cui ha pubblicato due cd: Théa (2010) e Metéora (2012).
RITMI DEL MEDITERRANEO D’ORIENTE

VAGELIS KARIPIS
ORARI
TEATRINO
Martedì 14 settembre: ore 15:30-18:30
da mercoledì 15 a sabato 18 settembre: ore 9:30-12:30 / ore 15:30-18:30
WORKSHOP
Un seminario di 30 ore aperto a tutti i percussionisti sulle tecniche, la ritmologia e gli approcci contemporanei alla percussione in Grecia, nel Mediterraneo orientale e in Nord Africa.
BIOGRAFIA
Vagelis Karipis è nato ad Atene (1971). Ha studiato musica bizantina e teoria musicale al Conservatorio di Atene, dove si è diplomato nel 1992. Nello stesso periodo ha iniziato a suonare i tamburi a cornice, prima da autodidatta e poi come allievo di Tricy Shankaral, Joe Santos, Jammey Haddad, Arto Tuncboyaciayan .
Ha lavorato con diversi compositori e cantanti greci (Dionysis Savvopoulos, Thanos Mikroutsikos, Nikos Kypourgos, Orfeas Peridis, Yiorgos Andreou, Socrates Malamas, Christos Tsiamoulis, Alkinoos Ioannidis, Eleftheria Arvanitaki, Yiorgos Ntalaras, Domnais Samiouu). All’estero ha collaborato con noti solisti come Haig Yazdjan, Yiotis Kiourtzoglu, Socrates Sinopoulos, Ross Daly, Ara Dinkjan, Arto Tuncboyaciayan, Zohar Fresco, Theodosi Spasov, Misirli Ahmet, Karim Ziad, Enver Ismailov, Νedyalko Nedyalkov, Yurdal Tok, Faruk Tekbilek, Derya Turkan.
Negli ultimi 18 anni ha preso parte a circa 400 produzioni fra registrazioni discografiche e spettacoli teatrali. Nel gennaio 2004 ha rappresentato la Grecia all’incontro internazionale per i tamburi a cornice in Tunisia. Nell’ambito del progetto MediMuses ha tenuto seminari in Grecia, Cipro, Libano, Giordania, Israele, Tunisia, Olanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti. Nell’aprile dello stesso anno è stato invitato dal compositore greco Yiannis Psathas a partecipare a concerti con il Nederlands Blazers Ensemble in Olanda e Germania e con il gruppo musicale Stroma in Nuova Zelanda.
Nel 1998 ha creato il gruppo Krotala con Petros Kourtis e Andreas Papas. Krotala si è esibito al 5° Drums Festival del Berlkey College of Music (1999), al Rythmstick Festival (Londra 2003), al Forum di Barcellona (2004), all’EXPO2005 (Giappone) e ha partecipato a una registrazione con Loreena McKennit.
Ha pubblicato gli album Krousta (1995 FM Records) con Yiorgos Yevgelis e Andreas Papas, Krotala (2002), Voices of drums (2005) e Percussion Pictures (2011).
Dal 2009 tiene concerti in trio con Haig Yazdjan (oud) e Yiotis Kiourtzoglu (basso) in Grecia e in Europa. È membro del Quartetto Ara Dinkjan con Socrates Sinopoulos (kemenche) e Yannis Kyrimkyridis (pianoforte). Dal 2016 insegna percussioni tradizionali presso il Master nel dipartimento di Musicologia dell’Università di Atene.
CANZONI DALL’ANATOLIA

VEKA ALER
ORARI
AULA BOCCHERINI
Martedì 14 settembre: ore 15:30-18:30
da mercoledì 15 a sabato 18 settembre: ore 9:30-12:30 / ore 15:30-18:30
WORKSHOP
Un seminario di 30 ore aperto a tutti i cantanti in cui verranno analizzati i repertori vocali di diverse aree della Turchia. Parallelamente allo studio del repertorio ci concentreremo sugli elementi tecnici relativi all’emissione e all’ornamentazione della linea vocale, fondamentali per la corretta pronuncia della frase musicale, insieme all’intonazione delle sfumature microtonali.
BIOGRAFIA
Veka Aler, cantante e docente di canto, è nata a Istanbul nel 1980. La sua famiglia proviene da Erzincan, una delle città in cui la cultura tradizionale dell’Anatolia è più viva. La sua conoscenza della musica tradizionale è dunque passata naturalmente attraverso il contatto con i membri della sua famiglia. Per tutta la vita si è interessata a culture diverse, alla loro musica e alle loro lingue. Durante i suoi viaggi ed esplorazioni musicali ha incontrato il maestro Cavit Murtezaoglu da cui ha iniziato a prendere lezioni di canto, apprendendo il patrimonio musicale dei Makam e oltre a prendendo parte a vari progetti con lui.
Veka si sente particolarmente legata alle culture del Medio Oriente e dell’Anatolia. Sentendo che c’è un’anima comune in tutti loro, non può separare una dall’altra e sente di appartenere a tutte allo stesso tempo, completamente. Canta in diverse lingue, esprimendo non solo la diversità delle lingue e delle culture, ma anche la comunanza di questi diversi stili come parti di un unico mondo.
Misure e regolamenti per la prevenzione di Covid-19
Ultimo aggiornamento: 25/08/2021