Gianluca Codeghini NoiSe><Derive
In coproduzione con Fondazione Santa Maria della Scala
In collaborazione con inner room© – Open Zona Toselli
Allestimento a cura di Yuri Bigozzi
in collaborazione con Laura Bonelli – Vernice Progetti Culturali
Catalogo Sillabe, Livorno
Pre-Opening
Martedì 8 luglio ore 21:30,
Inner Room © – Open Zona Toselli (via Guccio di Mannaia, 15).
Incontro con G. Codeghini ed E. Grazioli
Inaugurazione
Mercoledì 9 luglio
ore 17:30 Santa Maria della Scala (piazza Duomo, 1)
ore 19:00 Palazzo Chigi Saracini (via di Città, 89)
Ingresso gratuito, tutti i giorni, ore 11:30 – 20:00.
Complesso Museale Santa Maria della Scala
Accesso compreso nel biglietto di ingresso al museo, tutti i giorni, ore 10:00 – 19:00.
inner room © – Zona Open Toselli
Ingresso gratuito, lun- ven, ore 10:00-13:00/15:00-19:00, sab ore 10:00-13:00.
“Con la sua conflittualità immanente, Noi-se è la radice del rumore. E il rumore è la fonte della vitalità incorreggibile e non misurabile a cui le opere di Gianluca Codeghini innalzano una sorta di altare rituale. Ma non per celebrarla, come farebbe un ottimista coatto alla ricerca di un antidoto per i terribili “tempi che corrono”. Le opere di Codeghini non forniscono effimere distrazioni per il pubblico à la page dei vernissage contemporanei. Ma non servono nemmeno a “far pensare”, come piacerebbe a quei moralisti che vorrebbero l’arte come una forma di pubblicità senza peccato.
L’arte di Codeghini serve piuttosto a “de-pensare”. È sospinta dalla necessità dell’altro, non è un fatto ma è un fare, non è oggetto ma processo, e il suo consumo è il motore stesso della sua creazione. L’arte di Codeghini non vive senza l’interazione che prende luogo e abita intorno ad ogni opera, ma che allo stesso tempo eccede il perimetro di ogni relazione senza una direzione né un termine verso cui mirare.
NoiSe, questo ganglio rumoroso e indefinito, è la condizione primordiale del suono, è la base su cui, fra le vibrazioni gravi, medie o acute, possono emergere le espressioni significanti. Ma è anche l’oceano in cui le singole identità possono sprofondare e tornare all’indistinto, per essere finalmente libere di diventare altro.”
Stefano Jacoviello (Semiologo, curatore, Università di Siena)


“Gianluca Codeghini è uno specialista del rumore, del bisbiglio, del clinamen, del disturbo, del gioco dalle regole assurde, della “metafora a contenuto informativo nullo”…
Codeghini, ribadiamo, è radicale senza dare nell’occhio: offre delle immagini, degli oggetti, dei suoni, delle parole, delle frasi apparentemente tranquille e inoffensive, in realtà mira al nucleo del pensiero stesso: è lì che vuole introdurre il rumore, far perdere la regola, farlo girare su stesso perché, quando volesse trarre le fila del suo operare, al tempo stesso finisca col dubitare di aver teorizzato altro o alcunché, di aver fallito oppure riuscito inconsapevolmente altrove – che è poi l’unico modo per riuscire veramente, per vincere al gioco dell’arte.”
Elio Grazioli (Critico e storico dell’arte contemporanea)
“La mostra NoiSe >< Derive invita a interrogarsi su cosa significhi davvero ascoltare il rumore: non come interferenza o disturbo, ma come possibilità altra, come linguaggio autonomo, come segnale di vita che si infiltra nel sistema ordinato della musica. Codeghini trasforma il rumore in presenza plastica e visiva, lo fa diventare segno, materia, immagine. Ci invita a “osservare il silenzio”…
Questa mostra è anche un invito a ripensare l’ascolto, in un’epoca in cui il rumore sembra ovunque e, proprio per questo, viene spesso ignorato..”
Nicola Sani (Compositore, Direttore Artistico Accademia Musicale Chigiana)


Via di Città 89, Siena
Piazza Duomo 1, Siena
Via Guccio di Mannaia, 15, Siena