Mari Kimura al Chigiana Summer Festival tra ricerca, sperimentalismo e tutela ambientale

di Massimo Renna

La ricercatrice delle note subarmoniche presenta un viaggio attraverso innovazione e nuove  tecnologie musicali nel Salone di Palazzo Chigi-Saracini.


Si apre con Mari Kimura il ciclo di concerti #ChigianaToday dell’International Chigiana Summer Festival 2019 dedicato ai nuovi linguaggi della contemporaneità musicale. Ieri sera, il Salone di Palazzo Chigi-Saracini, sede dell’Accademia Chigiana e venue principale del Festival, ha ospitato l’artista, ricercatrice e compositrice in una performance di rara innovazione e coinvolgimento artistico con il pubblico.

In prima assoluta alla Chigiana, il concerto Your Ocean, My Ocean è un percorso interdisciplinare tra musica, visual art e poesia. Originariamente un progetto collettivo incentrato sull’ambientalismo, la giustizia climatica e l’impegno della comunità, quello proposto ieri sera in forma solista è un progetto che cambia le carte in tavola non solo in merito alle possibilità tecniche ed espressive del violino, ma anche all’idea di concerto solista attraverso ricerca sonora e nuove tecnologie, applicate sia alla composizione che all’esecuzione dei brani.

La violinista è introdotta dal direttore artistico del Festival Nicola Sani, che permette agli spettatori di apprezzare la tecnica delle subarmoniche sviluppata dalla Kimura attraverso anni di ricerca e sviluppo assieme a realtà prestigiose della ricerca mondiale, tra cui la Acoustic Society of America e la Acoustic Society of Japan. Il breve dialogo tra Sani e Kimura è delucidante e propedeutico al concerto e alla rilevanza della tecnica dei subharmonics: “Inizialmente riuscivo a ricavare solo un armonico di un’ottava più bassa sulla corda del Sol – racconta Kimura – ma dopo uno sviluppo ulteriore sono riuscita a riprodurre diversi intervalli attraverso le subarmoniche, raggiungendo nuovi interessanti traguardi compositivi.”

marigbot

Sani e Kimura introducono dunque l’esecuzione del primo brano Gemini, composto appositamente dalla violinista all’esplorazione di questa tecnica di ricavo degli armonici bassi. Il tono brillante del violino si intreccia alle tonalità subarmoniche attraverso transizioni peculiari, quasi stridenti, dovuti all’utilizzo peculiare dell’archetto.” L’impatto è grande, sia per l’espressività compositiva della performance che per il grado di innovazione portato sul palco dalla Kimura. All’insegna della ricerca sonora e di nuove tecnologie, il concerto prosegue con le Variants del compositore francese del Novecento Jean Claude Risset, che come ricorda Nicola Sani fu “un assoluto pioniere della composizione informatica digitale” e che compose questi brani per violino ed effetti digitali dedicandoli a Mari Kimura. Segue il brano per violino solo di Iannkis Xenakis Mikka, rivoluzionario per il ‘moto browniano’ e il concetto del ‘macrotempo’ applicato al processo compositivo

Poi ancora il brano Gilles per violino e live electronics del compositore bolognese Alberto Caprioli, ospite d’eccezione in sala durante il concerto che non ha mancato, a esecuzione conclusa, di lodare la performance della Kimura salendo sul palco per ringraziarla. L’audience del Salone di Palazzo Chigi-Saracini vive un momento di stupore durante la prima esecuzione assoluta di Motion Notion del giovane compositore giapponese Dai Fujikura. Il brano è scritto per violino e il supporto tecnologico MUGIC motion sensor, che permette alla Kimura di modulare il flusso sonoro del violino in maniera particolare, avvenieristica e sicuramente inedita per il pubblico in sala.

Sull’onda dell’intreccio fra arte e tecnologia, musica e visual si incontrano nell’ultima parte del concerto. Partendo dall’esecuzione del brano per violino, elettronica e video The Old Rose Reader della compositrice statunitense Frances White, quando i versi poetici narrati dalla voce del marito di Kimura Hervé Bronnimann vengono proiettati sullo schermo in maniera complementare alla musica, per poi lasciare spazio all’eponimo brano Your Ocean, My Ocean, dove Kimura ripropone l’intreccio di violino e MUGIC motion sensor con un visual sul tema dell’inquinamento negli oceani.

L’encore conferma la matrice pionieristica ed esplorativa del concerto: una bossanova risuona nel Salone del palazzo tra acustica ed elettronica, aggiungendo un colore up-tempo a ompletamento della tavolozza ricca di freschezza, coinvolgimento, innovazione proposta da #ChigianaToday.