di Massimo Renna
Il Festival presenta ‘A Trip To The Moon’, un viaggio attraverso l’immaginario collettivo dell’allunaggio del capolavoro cinematografico del Novecento di Méliès Le Voyage dans la Lune al rock, pop, jazz e musica classica sul tema “man on the Moon”.
Nel 1902 Georges Méliès produsse uno dei capolavori del cinema di inizio secolo: Le Voyage dans la Lune (Viaggio nella Luna), ispirato alla letteratura fantascientifica di Jules Verne e H. G. Wells. Considerato da molti il primo film di fantascienza, la pellicola narra di una navicella spaziale che si schianta sull’occhio della iconica Luna pareidolitica sul manifesto del film. Tale sequenza scrisse la storia del cinema, concretizzandosi sessantasette anni dopo nel primo allunaggio del 1969 tornando con imponenza nell’immaginario collettivo. Nel 2019 il Chigiana Summer Festival presenta il cine-concerto Billi Brass Quintet A Trip To The Moon, un programma che omaggia il 50° anniversario dello sbarco sulla luna. Un viaggio, dunque, attraverso musica e letteratura grazie all’esecuzione tematica del quintetto dedicato all’epopea spaziale e all’immaginazione fantasiosa che deriva dalle musiche di svariate epoche, generi, poetiche artistiche: da John Williams a Richard Strauss, da Glenn Miller a Hoagy Carmichael passando per Henry Mancini, Bart Howard, Nicola Piovani, Kurt Weill, Jim Morrison, Victor Young.
Il concept musico-teatrale offrirà la possibilità di vivere la visione di Le Voyage dans la Lune in una maniera unica e inedita. Il film, proiettato nella sua originale versione a colori, dipinto a mano fotogramma per fotogramma nella sua interezza, sarà accompagnato dal vivo dal Billi Brass Quintet attraverso le note del compositore, arrangiatore, direttore e trombettista di Cincinnati (USA) David Short. La colonna sonora del musicista statunitense, ex prima tromba dell’Orchestra della Rai di Roma nonché figura di rilievo internazionale nel campo della musica da camera per ottoni, è stata realizzata appositamente per il quintetto e mira a regalare allo spettatore un’esperienza sinestetica fra il passato storico, il presente della musica contemporanea e il futuro del “man on the moon” incredibilmente anticipato da decenni da Jules Verne e poi finalmente dall’allunaggio del 20 luglio del 1969.
Il viaggio continuerà con un breve intervento a carattere storico e scientifico riguardo curato da Alessandro Marchini, responsabile dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena e onorato dall’assegnazione del suo nome a un asteroide (55196 Marchini) per il suo impegno nella divulgazione dell’Astronomia, per poi lasciare la musica come protagonista assoluta della seconda parte del concerto con il Billi Brass Quintet. L’ensemble di cinque giovani musicisti eseguirà un repertorio che spazia tra dalla musica classica al jazz fino al rock, al pop e alle colonne sonore del grande cinema, snodandosi attraverso il tema del viaggio lunare. Già autore della sonorizzazione di alcuni corti di Charlie Chaplin per l’Orchestra Città Aperta dell’Aquila e interprete di numerose composizioni contemporanee, fra cui spiccano Call di Luciano Berio e Testaccio Suite di David Short, il quintetto presenterà brani che dipingono la luna tra musica e parole in evoluzione attraverso la storia musicale: da Richard Strauss alla swing ballad di Glenn Miller Moonlight Serenade, dall’iconica Moon River di Henry Mancini alla Stardust di Hoagy Carmichael passando per le celebri Fly Me To The Moon, lo standard jazz Stella by Starlight di Victor Young, La voce della Luna del compositore Nicola Piovani e la Moon of Alabama di Jim Morrison dei The Doors.
Il concerto sarà preceduto, alle 18.30 nelle sale del Complesso museale di Santa Maria della Scala, dal primo appuntamento con i Chigiana Lounge, la serie d’incontri con il pubblico ideati e curati da Stefano Jacoviello, dedicati al tema attorno della performance serale. Ospite dell’evento Maurizio Corbella, ricercatore in storia della musica per il cinema all’Università Statale di Milano e critico musicale.